F1 – Il GP di Montecarlo pensando a Niky Lauda


Questa settimana si corre il Gran Premio di Montecarlo, uno dei più pittoreschi, ammalianti gran premi del circuito di Formula 1, capace di attrarre il jet set internazionale e di bloccare per 4 giorni la bellissima città del principato di Monaco.
Quest’anno però il gran premio, per tutti gli addetti ai lavori, per i tifosi e per gli stessi piloti, assumerà un sapore del tutto particolare fortemente nostalgico a causa della scomparsa, in settimana dell’indimenticabile Niky Lauda.
Lauda era ricoverato in una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni. Otto mesi fa aveva subito un trapianto di polmone.
Il pilota austriaco scomparso all’età di 70 anni è rimasto nella memoria di tutti per aver vinto due titoli mondiali con la Ferrari , nel 1975 e 1977 e con la Mclaren nel 1984. Ma dopo essere stato vittima, in gara, di un incidente spettacolare e drammatico allo stesso tempo (rimase infatti intrappolato nella sua monoposto che andava letteralmente a fuoco), riuscì, contro tutto e tutti, a rimettersi alla guida della vettura in Formula 1 dopo solo 42 giorni . Le immagini dell’incidente sono rimaste scolpite nella memoria di tutti gli spettatori per la crudezza e la drammaticità delle stesse.
Di quell’incidente gli restarono segni indelebili sul volto e sulla testa, ma riuscì sempre a portarli con grandissima nonchalance , quasi fossero dei veri e propri trofei.
Passando al Gran Premio del Principato di Monaco, dopo le prove libere di venerdì e sabato mattina concluse con il miglior tempo della terza sessione , in occasione della Q1 il team della Ferrari compie un errore gravissimo e Leclerc è fuori dalla Q2.
Oramai non c’è più pace per il team di Maranello. A fine sessione il monegasco è in aperta polemica con il team per il grave errore di valutazione che ha praticamente costretto il pilota a chiudere 15.mo in griglia di partenza.
Alla fine solita egemonia delle Mercedes con Hamilton e Bottas, seguiti da Verstappen e quarto Vettel.
Praticamente un disastro, vista la difficoltà ad effettuare sorpassi in questo circuito.