Camerino, non solo una splendida città universitaria


« …la si vede quasi con meraviglia, uscendo dai monti, sul cucuzzolo di un colle, eminente, isolato. Un forestiere che salisse tra la nebbia se la troverebbe davanti come un’apparizione… Il suo profilo lontano esprime un destino di signoria. »
Camerino viene descritta egregiamente dal poeta e drammaturgo Ugo Betti e, infatti, tra
le valli dei fiumi Potenza e Chienti, poco distante dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sorge questa splendida città, a 670 metri di altitudine.

Un tempo capitale del ducato dei Da Varano, Camerino ha ricoperto un ruolo importante nella storia politica e culturale dell’Italia centrale. Non per nulla, anche oggi l’università di Camerino rappresenta una delle più interessanti ed innovative realtà italiane, merito dato alle forze e allo slancio attribuitole dalla sua ricca storia.

La città inoltre vanta un centro storico che conserva il suo impianto medievale e nobili architetture.Tra i vari edifici che circondano Piazza Cavour vi è il Palazzo Ducale, sede dell’università, fiore all’occhiello della città: meritano di essere visitati, al suo interno, il cortile a portico risalente al XV secolo, la Sala degli Sposi, ornata da affreschi quattrocenteschi, e la Biblioteca Valentiniana, con il suo illustre patrimonio cartaceo. Nella piazza, inoltre, sorgono il rinascimentale Palazzo Arcivescovile, che accoglie il museo diocesano e la Cattedrale, con al suo interno il gruppo ligneo, risalente al quattrocento, della “Madonna bella”, la Madonna della Misericordia. Nella cripta è conservata l’arca marmorea del Vescovo di Camerino del IX secolo, Sant’Ansovino: un tesoro, in stile gotico, di scultura lapidea.

Da non perdere nemmeno il Convento di San Domenico che conserva la ricca Pinacoteca, costituita da una notevole raccolta pittorica e scultorea di opere collocate cronologicamente tra il XIII e il XVIII secolo, il Museo Civico Archeologico e il Museo di Scienze Naturali.

Altre attrazioni sono: l’ ottocentesco Teatro Filippo Marchetti, dalla pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi e loggione; la Chiesa barocca di San Filippo, che conserva un capolavoro del Tiepolo ( L’Apparizione della Madonna col Bambino a San Filippo Neri), la Chiesa di Santa Maria in Via e la Rocca del Borgia, fatta edificare da Cesare Borgia, il famigerato duca del Valentino celebrato da Macchiavelli.

Poco fuori le mura cittadine sorge la Basilica di San Venanzio, ricostruita in stile neoclassico. A circa 3 km dal centro, in località Renacavata, sorge il Convento dei Cappuccini, casa madre dell’ordine, risalente al 1528. Nella sua chiesa è conservata una magnifica maiolica invetriata attribuita a Mattia della Robbia.

Gli amanti del cibo, inoltre, potranno coccolarsi con alcune delle specialità gastronomiche di Camerino, come il ciauscolo IGP, il torrone (entrato nel Guinness dei primati), il pan nociato e le pizze pasquali.

Tra gli eventi più conosciuti e apprezzati spiccano la Corsa alla Spada e il Palio nel mese di maggio, un’ antica tradizione legata alla festa del patrono San Venanzio che vede la competizione dei terzieri in cui è suddivisa la città, Muralto, Di Mezzo, Sossalta, con dieci atleti che si contendono la spada ed il palio, dopo aver corso una distanza di circa 1.300 metri nel centro storico. Da non perdere anche il Camerino Festival e la Rassegna Internazionale di Musica e Teatro da Camera nel mese di agosto.

Camerino, antica città universitaria, non è solo la città ideale per studiare ma anche per chi desidera viverci.