Ciclismo – Un supereroe di nome Ganna


Ai mondiali di ciclismo su pista che si stanno disputando in Polonia, l’Italia ha calato il suo jolly, Filippo Ganna, 22 anni, che per il quarto anno consecutivo conquista il podio nella manifestazione iridata.
Infatti nel 2016 a Londra ha conquistato l’oro, ad Hong Kong l’anno dopo ha vinto l’argento, nel 2018 in Olanda è stato ancora d’oro e quest’anno con una splendida gara si è confermato campione mondiale.
La disciplina è quella tra le più affascinanti ed ostiche allo stesso tempo, ovvero l’inseguimento individuale.
Il giovane ma ormai veterano di questa disciplina, ha rotto il digiuno in termini di medaglie da parte dell’Italia nei primi due giorni, ed insieme al dilettante Plebani, bronzo nella stessa gara ed alla prima apparizione in una competizione mondiale, hanno riconfermato l’Italia leader assoluto all time in questa specialità.
Ganna tra l’altro ha fermato il cronometro sul tempo di 4’07’’456, record italiano e seconda prestazione di sempre.
In serata a conferma del grandissimo lavoro svolto dai nostri tecnici , è arrivata la medaglia d’argento della azzurrina Letizia Paternoster, solo 19 anni ma tanta , tanta birra in corpo, nella disciplina dell’omnium.
Dopo aver vinto la prima prova (lo scratch) ha mantenuto le prime posizioni nella seconda (la tempo race) per riportarsi in testa alla competizione con la Wild nella terza prova (l’eliminazione). Nella quarta ed ultima prova (la corsa a punti) la giovane ragazzina terribile della Val di Non è stata battuta per un soffio (soli due punti).
Le prove degli atleti italiani ci fanno ben sperare per le prossime olimpiadi di Tokyo nel 2020.