Dunque i profughi…


C’è qualcosa nella faccenda dei profughi che arrivano coi barconi che non mi suona per nulla chiara. Se mettiamo insieme tutto ciò che le fonti dei media (TG, giornali, blog e chi più ne ha più ne metta) ci propalano ogni giorno, ci accorgiamo che, al di là di alcune notizie che non trovano conferma, quasi tutte le informazioni coincidono, essendo ciascuna fonte confermata da tutte le altre. Quindi, riepilogando, partono da casa perchè c’è una guerra che conoscono solo loro attraversando il deserto senza nulla appresso.
Arrivano in Libia dove vengono tutti immancabilmente catturati dai cattivi libici che li rinchiudono nei loro campi di concentramento e li torturano per anni. Naturalmente ci sono anche donne e bambini e anche loro hanno attraversato il deserto e sono stati torturati per anni. Poi però scappano in migliaia, perchè com’è ovvio nei lager libici i torturatori si sono distratti. E si sono distratti talmente tanto che i migliaia che scappano hanno con sé lo smartphone da 500 euro sempre carico, perchè nei lager libici manca il cibo (se no che lager sarebbero?) ma non i punti di ricarica per gli smartphone. O forse la loro batteria si ricarica con il sole del deserto oppure una paletta eolica portatile produce una ricarica ecosostenibile grazie al ghibli.
Arrivati sulla costa libica naturalmente hanno in tasca quei 2-3 mila euro che gli esperti del PD dicono siano il prezzo da pagare agli scafisti. Li hanno perchè a casa loro avevano tutti 2-3 mila euro per le piccole spese e perchè i malvagi libici si sono dimenticati di sequestrarglieli, impegnatissimi a vigilare affinché le donne non scappassero dalle loro amate violenze sessuali che come le torture durano anni.
salgono tutti sul barcone e, colmo della sfortuna, alcuni di loro dopo aver scampato la guerra, attraversato il deserto, subito anni di torture nei lager libici, affogano in mare a cento metri dalla Libia. Guarda te la sfiga.
Ecco che però sbucano due navi battenti bandiere di stati che non le riconoscono, le quali hanno per pure caso ricevuto una chiamata dal satellitare di uno scafista che aveva sbagliato numero e raccolgono i naufraghi. Naturalmente doppiano Malta senza fermarsi perché i maltesi non li vogliono pur non essendo fascisti né razzisti, e allora va beh…
Alla fine arrivano in Italia, dove invece ci sono i razzisti e i fascisti che non li vogliono far sbarcare né mantenere, ma per fortuna si vede una luce in fondo al tunnel: arriva quello intelligente del PD che li guarda negli occhi e coglie le loro sofferenze. Per la gioia di tutti la storia ha un lieto fine: i profughi vengono accolti da cooperative di volontari e filantropi che prendono una trentina di euro al giorno per ciascun profugo accolto e in cambio gli danno un piatto di zuppa scotta, una coperta tarmata, una bici e un giubbotto giallo (così se arrivano alla frontiera con la Francia sono sicuri di esser respinti).
Ma davvero siete convinti di poter prendere tutti gli italiani per il culo?