MotoGP – Alla scoperta della Desmosedici 2019


Si è tanto parlato dell’abbandono in casa Ducati da parte di Jorge Lorenzo, per migrare in casa Honda e rafforzare il team capitanato da Marc Marquez.
La Ducati ha deciso di completare un team tutto italiano affidando la guida ad Andrea Dovizioso e a Danilo Petrucci, che a 28 anni, come ha avuto modo di dichiarare, ha esaudito il desiderio di una vita.
Venerdì 18 si è dato il primo segnale alla stagione ufficiale con la presentazione ufficiale a Neuchatel , nella suggestiva cornice del Cube, il centro di ricerca sperimentale della Philip Morris (sponsor Winnow) in Svizzera, della nuova Ducati, la “GP2019”.
Il bolide di Borgo Panicale, presenta quest’anno una livrea decisamente accattivante, in “total red”, che ovviamente attrae l’occhio dello spettatore e non poco. Inoltre virtù di una nuova sponsorizzazione sulla carena campeggia una scritta benaugurante “MISSION WINNOW”che in inglese si traduce con vincere ora. Il doppio senso che nasce è stato di certo idea di qualche genio del marketing.
La carena appare decisamente più stretta ed accattivante, anche per uniformarsi ai dettami del nuovo regolamento per la stagione 2019, da quest’anno infatti sono vietate le ali modulari. Sparisce il grigio che fa spazio al rosso sulle fiancate, mentre il cupolino è tutto rosso. Le modifiche rispetto allo scorso anno, hanno interessato il telaio , l’elettronica ed il motore che è ancora più potente.
Un segnale forte e chiaro è stato inviato in occasione della presentazione ufficiale, sono finiti gli attriti tra Lorenzo e Dovizioso, che l’anno scorso hanno fortemente caratterizzato la stagione, da quest’anno impera l’armonia per il raggiungimento dell’agognato traguardo: Il titolo iridato.