GdF: maxi sequestro di botti illegittimi


Anche quest’anno, approssimandosi il fine anno, si rivedono bancarelle abusive e improbabili rivenditori che propongono botti e fuochi d’artificio.
In svariate località della penisola i sindaci hanno messo ordinanze che vietano, o limitano fortemente, la vendita di fuochi pirotecnici ma ci sono città, come Napoli, dove non si é inteso di legiferare in tal senso scaricando, di fatto, la problematica sulle Forze dell’Ordine.
Nei giorni scorsi, ad esempio, la Guardia di Finanza ha scovato in Giugliano in Campania (NA) una attività illecita di confezionamento e vendita di botti abusivi sequestrando oltre due tonnellate di articoli pirotecnici, arrestando due persone e denunciandone altre cinque.
Nonostante il prezioso lavorio delle Forze dell’Ordine, memori dei notevoli rischi che i fuochi pirotecnici illegali comportano, cosa attestata dagli infortuni che puntualmente si registrano il primo gennaio, sembra necessario richiamare l’attenzione degli appassionati soprattutto al buon senso e al rispetto delle leggi verificando che quelli in commercio siano conformi alla normativa europea, già recepita dall’Italia nel 2015.
Innanzitutto si deve sapere chei fuochi d’artificio sono contrassegnati dalla lettera F e da un numero, a seconda del grado di pericolosità: F1 indica un grado di pericolo molto basso, F2 basso, F3 medio e F4 massimo.
Ai normali acquirenti é precluso l’utilizzo dei fuochi di categoria F3 e F4 in quanto per essi sono necessarie apposite autorizzazioni e licenze.
Ma anche per i fuochi a bassa e medio bassa pericolosità, perché per tramutare la festa in dramma basta un attimo di disattenzione, é sempre necessaria la prudenza si acquistarli solo nelle rivendite autorizzate controllando che siano dotati del marchio CE, adoperandosi che solo chi non ha alzato troppo il gomito li possa utilizzare, ed avendo l’accortezza di farli esplodere sempre e solo all’aperto lontani da persone o cose.
Queste raccomandazioni, non inutili, sono ovviamente tese a scoraggiare ogni utilizzo improprio o imprudente dei fuochi piritecnici onde evitare incendi o infortuni che coinvolgono soprattutto mani e occhi.
Un capito a parte meritano i botti che, inesplosi, si può avere la tentazione di raccogliere la mattina dopo. Il consiglio, anche in questo caso, rimane sempre lo stesso: mai toccare e maneggiare fuochi pirotecnici da terra a causa dell’umidita della notte che non inibisce la capacità detonante ma, come sanno bene gli addetti ai lavori, rende invece i composti costituenti i botti instabili e più pronti a detonare.