F1 – I momenti bui del 2018


Si sta chiudendo quest’anno , che all’inizio doveva regalare tante sorprese ed emozioni ai tifosi della Ferrari, ma che purtroppo si è chiuso con un flop mostruoso.
Il momento in assoluto peggiore è stato quello della prematura quanto improvvisa ed inaspettata scomparsa di Sergio Marchionne , che a dir la verità, ha condizionato ed anche pesantemente la seconda parte della stagione della rossa di Maranello.
Probabilmente l’impatto psicologico per la mancanza del vero leader della casa di Maranello è andato ben oltre l’immaginabile.
Momenti bui in gara ce ne sono stati, ma quello che ricordiamo quale portatore di maggior negatività è stato sicuramente l’errore in Germania, da parte di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco era arrivato a quella gara reduce da una fondamentale vittoria in casa inglese e con un vantaggio in classifica di +8. Ma a causa di un errore, a 15 giri dalla fine è andato lungo ed ha impattato nelle barriere uscendo di scena e consegnando la gara a Lewis Hamilton, Fino a quel momento la Ferrari era sembrata irresistibile al cospetto della Mercedes.
L’errore in frenata alla curva Sachs del Motodrome, portò Vettel da un incremento del vantaggio di +7 ulteriori a chiudere la gara a -25.
Hamilton prese la testa del mondiale e da allora non l’ha più lasciata.
Un altro episodio buio è stato quello dello speronamento di Ocon ai danni di Verstappen ad Interlagos in Brasile, quando il pilota della Force India era stato doppiato dal pilota Red Bull.
Per la stagione 2018 vogliamo inoltre considerare tra gli episodi bui, il pessimo andamento delle monoposto Williams e McLaren che a fine mondiale potranno dire di aver guadagnato insieme la misera cifra in punti pari ad un sesto di quelli guadagnati in totale dalla Red Bull.
Davvero una misera cosa se paragonata alla storia di queste due case automobilistiche.