L’africa spogliata


Circola in questi giorni il filmato che vede Giorgia Meloni in una feroce critica rivolta al presidente dei mangiarane Macron. Nel filmato la leader di Fratelli d’Italia fa il verso al granny lover parigino per averci chiamati cinici, vomitevoli e irresponsabili.
In effetti gli epiteti scagliati contro il popolo italiano da monsieur le Président sono stati facilmente rispediti al mittente al grido di “Vergogna!”
Irresponsabili sono infatti quelli che hanno bombardato la Libia perché gli rodeva che avessimo un rapporto privilegiato con Gheddafi nel settore dell’energia, esponendoci al disastro migratorio in cui siamo da allora precipitati.
Cinici, secondo la Meloni e non solo, sono i francesi che mandano i gendarmi a rispedire al di qua del confine ogni immigrato che tenti di passare in Francia, fregandosene bellamente di confini, giurisdizioni e trattati, usando anche metodi degni della repubblica di Vichy. Vomitevole, infine, è chi come la Francia continua a usare l’Africa per i suoi sporchi affari, sfruttando quattordici stati per i quali si arroga ancora il diritto ristampare moneta praticando un signoraggio che supera di gran lunga i limiti dell’usura, facendo sembrare una mammoletta il peggior cravattaro di Trastevere.
Queste nazioni si trovano ormai allo stremo, dovendo lasciare ai transalpini il 50% di quanto incamerano con l’export. Migliaia di bambini sono costretti a lavorare nelle miniere per poter aiutare le famiglie a sopravvivere. In Niger la Francia ha concessioni minerarie che le consentono di portare a casa il trenta per cento dell’uranio che le serve a far funzionare le centrali nucleari (di cui alcune a pochi passi da casa nostra) mentre il 95 % della popolazione nigeriana vive senza corrente elettrica!
Non voglio fare qui un elenco più dettagliato dei rivoltanti atti di usurpazione che la Francia ancora opera in quei paesi: non voglio sollevare un sentimento di pietà che finirebbe solo per cadere nel compatimento generalizzato. Voglio solamente rimarcare che uno stato europeo firmatario come l’Italia dei trattati di Roma e dei successivi trattati di cooperazione internazionale dovrebbe vergognarsi di ciò che sta facendo a mezzo continente africano.
Consiglio a tutti di seguire la pagina facebook e i molti video su vari social network di Mohamed Konarè, un uomo di cultura oggi leader del Movimento Panafricanista, il quale da tempo denuncia come la Francia stia sistematicamente depredando l’Africa, seguendo esempi pregressi come quello dei belgi in Congo, degli olandesi in Sudafrica e Rhodesia, ecc. ecc. Gli esempi si sprecano, ma a quanto pare la lezione non è ancora stata imparata né digerita.
Gli africani stanno scappando, lo sappiamo, ma molti di essi in realtà stanno scappando proprio dai francesi! Come dice la Meloni nel suo discorso, la soluzione non è spostare gli africani in Europa, ma liberare l’Africa da certi europei.