MotoGP – La finale é tutta Ducati


E siamo giunti al termine di questo motomondiale 2018, nella fantastica cornice della città di Valencia. Al circuito Ricardo Tormo scendono in pista tutti i piloti della stagione, incluso un acciaccato Jorge Lorenzo e soprattutto Dani Pedrosa alla sua ultima gara mondiale.
Contrariamente a quanto accaduto negli ultimi anni, il week end valenciano è funestato dalla pioggia. Ed anche il giorno della gara le nuvole nere si approssimano minacciose sul circuito, la mattina piove poco ma a pochi minuti dalla partenza, il diluvio.
I piloti sono abbastanza preparati a disputare una gara bagnata, però una piccola speranza che la tregua del mattino potesse spingersi fino alle prime ore del pomeriggio c’era stata.
La città di Valencia non si fa cogliere impreparata, a causa della forte pioggia dei giorni scorsi e della notte prima della gara, la zona antistante la stazione della Renfe al circuito Ricardo Tormo , è impraticabile a causa dei pantani che si sono creati, ed allora gli utenti sono costretti a scendere alla stazione successiva, Cheste. Scesi dal treno, le decine di migliaia di tifosi vengono fatti accomodare su bus turistici e portati ordinatamente e velocemente al circuito. Davvero eccezionale il sistema organizzativo.
All’avvio del warm up la pioggia è battente e di sicuro porterà non poche sorprese.
Partita la gara, Rins si porta in testa seguito da Vinales, Paul Espargaro e Marquez. Al primo giro Rossi dalla 16.ma posizione è già passato in ottava posizione. Il bagnato gli è congeniale e si vede.
Al secondo giro Espargaro su KTM supera Vinales e si porta in terza posizione.

Al quarto giro la pioggia cade in modo ancora più insistente ed i piloti sembrano planare sulle pozze presenti sul circuito.
Al quinto giro Rins sulla Suzuki è a quasi 4 secondi da Dovizioso, ma l’acqua miete la prima di quella che sarà una lunga serie di vittime, cade infatti Miller.
Cadono in sequenza Pirro, Petrucci , Luthi Paul Espargaro e Marquez (ennesima lussazione della spalla, che sarà operata il 4 dicembre) al sesto giro mentre Rossi vola in terza posizione.
Le condizioni della pista sono oggettivamente cambiate ed in peggio, ed infatti Rins perde tanto del vantaggio accumulato mentre anche Iannone cade rovinosamente, per fortuna senza conseguenze. Intanto quando mancano 17 giri alla fine, Rossi e Vinales fanno registrare tempi di 1 secondo circa più bassi.
Ma nel giro successivo Vinales va giù in modo impietoso, seguito da Morbidelli.
Intanto il distacco tra Rins e Dovizioso e Rossi si riduce ad 1 secondo.
In gara ci sono solo 16 piloti e Dovizioso e Rossi superano Rins.
A 13 dalla fine Dovizioso alza il braccio e viene esposta bandiera rossa, la gara è pertanto sospesa.
I piloti sono davvero inferociti perchè tutti ritengono folle continuare la gara
Dopo circa mezz’ora la gara riprende in quanto la pioggia è diminuita e Dovizioso, avendone la possibilità monta due nuove gomme soft.
A dir la verità per la quantità di pioggia caduta, il tracciato è subito in buone condizioni, e questa potrebbe essere una bella lezione per i responsabili del circuito di Silverstone , visto il pasticcio di fine agosto.
A 7 giri dalla fine Dovi conduce su Rossi ed inizia di nuovo a diluviare. Pensando che, anche con le gomme rain sul rettilineo si raggiungono i 300 kmh, la situazione diventa davvero pericolosa per i piloti.
A 5 giri dalla fine dopo la caduta della Malesia , Rossi cade anche qui a Valencia nella curva 12 , che ha mietuto tante vittime.
Si chiude la gara e Dovizioso a cavallo della sua Ducati, taglia il traguardo in testa e conquista un’ennesima vittoria in stagione e dopo aver aperto il mondiale in Qatar lo chiude qui a Valencia.
Secondo Rins seguito da un sorprendente Paul Espargaro , poi Pirro e quinto , alla sua ultima gara, Dani Pedrosa.
Solo 13.mo Valentino Rossi.