Calcio – Napoli maestoso ma finisce 2-2 col PSG


Il Napoli incanta al Parco dei Principi. Tutti hanno giocato in modo regale. Gli azzurri sono riusciti dove altri hanno fallito. Nella notte di mercoledì 24 ottobre il pericoloso tridente del PSG formato da tre mostri del calcio internazionale è rimasto a secco. Kylian Mbappè, il talento francese classe 1998, candidato al pallone d’oro, uno dei punti di forza della squadra allenata da Thomas Tuchel, non è riuscito a segnare. Per fermarlo ed ostacolare ogni sua iniziativa Kalidou Koulibalyha utilizzato, oltre ai metodi ortodossi, un movimento davvero singolare: la “mossa del senegalese”. Al minuto 74’, quando il risultato era ancora fermo sull’1-1, mentre il francese campione del mondo in carica attaccava palla al piede sulla destra e Mario Rui e Koulibaly cercavano di fronteggiarlo, senza però affondare, nel momento in cui l’attaccante cercava di smarcarsi KK metteva a segno “mossa del senegalese”: Koulibaly avvicinandosi a Mario Rui lo spingeva letteralmente all’inseguimento di Mbappéallontanandolo così dall’area di rigore. Un metodo forse un po’ rude ma efficace che potrebbe risultare didattico e innovativo.
A parte il siparietto curioso e divertente, il Napoli in questa edizione di Champions si è presentato ancora una volta come una grande d’Europa. Dopo aver dato lezioni di calcio al Liverpool nella partita perfetta del San Paolo, è riuscito a mettere in riga anche il Psg al Parco dei Principi dimostrando personalità e talento, d’altra parte Carletto di sfide Champions se ne intende! Non hanno brillato le stelle del calibro del grande ex Cavani e del fenomeno Neymer, quasi mai in sintonia e rimasti a secco di reti, mentre sono apparsi sfavillanti gli astri di Insigne e Mertens. I gemelli del gol hanno illuminato anche la notte di Ancelotti che, con il Psg aveva un conto in sospeso dopo il 3-0 incassato un anno fa, costatogli la panchina del Bayern Monaco. Il sogno della vittoria, che sarebbe stata meritata, per ben due volte è stato reale prima di trasformarsi in pareggio ad opera di Di Maria, che come un mago ha estratto dal cilindro un sinistro a giro di rara perfezione che nei minuti di recupero, è finito alle spalle di Ospina.
Se prima della partita ci avessero prospettato un finale 2 a 2 molti di noi avrebbero preso e ringraziato. Mentre alla luce dello spettacolo, della grinta e del carattere messo in campo dalla squadra partenopea questo pari lascia un sapore amaro, addolcito solo dal pensiero che tra qualche settimana saranno i parigini a farci visita. Questo pareggio deve dare una scossa alla nostra mentalità, il Napoli plasmato dal nuovo allenatore può giocare alla pari contro tutti, lo aveva già dimostrato contro il Liverpool e lo ha ribadito a Parigi.
Ancora una volta le scelte di Ancelotti si sono dimostrate vincenti. Rimodella gli undici messi in campo contro la squadra di Klopp adattandoli ai nuovi avversari e se la difesa e il centrocampo rimangono invariati, davanti al posto di Milik è preferito Mertens. Un modo per alzare il tasso di imprevedibilità contro la difesa di Tuchel, orfana del capitano Silva. Con tutto la sua qualità è il Psg ad impadronirsi del pallone, i padroni di casa si muovono veloci e lanciano assalti su tutto il fronte, ma la squadra di Ancelotti, ordinata in assetto difensivo, non cede e lascia sfogare riuscendo ad opporsi a tutte le occasioni.
Il Napoli comincia a venir fuori prima con una traversa colpita da Mertens e poi arriva vantaggio di insigne che, servito da Callejon, con un pallonetto scavalca Areola in uscita.
Nella ripresa Tuchel prende le contromisure e fa qualche cambio, mentre Ancelotti deve rinunciare all’acciaccato Insigne che cede il posto a Zielinski. Ma se Neymar e compagni tentano di penetrare la difesa partenopea il pari il Psg lo trova con un’autorete di Rui in scivolata. Poco dopo la mezz’ora è sempre il Napoli a raddoppiare: Ruiz tenta il tiro dal limite, frenato da Marquinhos e Il pallone carambola su Mertens che infila nell’angolino e realizza il sogno che si infrange al 93’, in pieno recupero, quando Di Maria trova il pareggio per il PSG e rovina in parte la serata agli azzurri.
Un pareggio che, sebbene sia un buon risultato che mette il Napoli al secondo posto in classifica, fa male perché arrivato a una manciata di secondi dalla fine e sarebbe bastato un pizzico di fortuna in più per assaporare un’altra notte perfetta, per compiere un’altra impresa.