Calcio – Il Napoli strapazza l’Udinese e si porta a -4


Ogni pausa di campionato sembra non finire mai e gli appassionati del pallone non vedono l’ora che ricomincino gli incontri di serie A. Come sempre, ogni allenatore deve fare i conti con i reduci dalle varie nazionali. Tra impiego in campo e viaggi intercontinentali c’è da fare il punto della situazione e non sempre tornano tutti disponibili.
La prima partita dopo la sosta è stata quella tra Roma e Spal. La squadra di Semplici ha invertito la rotta dopo aver perso le ultime quattro gare di campionato. E’ uscita dal tunnel prima con un rigore al 38’, messo a segno da Petagna, e poi ha chiuso la partita al 56’ Bonifazi che, su corner di Valdifiori, svetta più rapido e più in alto di tutti in area segnando il suo primo gol in A. La Roma è apparsa confusa e senza voglia con qualche assenza pesante (De Rossi, Kolarov, Schick e Perotti). Neanche quando la Spal è rimasta in 10, per la perdita del portiere Milinkovic ammonito due volte in dieci secondi dall’arbitro Pairetto per perdita di tempo, i giallorossi hanno saputo approfittare ed uscire dall’apatia. Primo ko casalingo degli uomini di Di Francesco che dovranno darsi una scossa in vista del prossimo incontro di Champions di martedì 23 contro il CSKA Mosca.
Il secondo anticipo della nona giornata ha visto il Genoa far visita alla Juventus capolista. Per il Genoa è stata la prima uscita con Juric in panchina, dopo l’esonero di Ballardini, a cui è riuscita l’impresa di fermare dopo 8 giornate la striscia positiva dei bianconeri. Il miracolo a cui accennava Criscito alla vigilia del match, di fare punti contro una squadra forte e determinata come la Juve, si è compiuto. Dopo il gol al 18’ di CR7 probabilmente la Juve si è adagiata sul risultato che riteneva superficialmente già acquisito. Nella ripresa infatti una disattenzione di Bonucci e compagni ha consentito a Bessa al 67’ di colpire di testa e riportare la situazione in parità. La squadra di Allegri ha cercato di reagire ma con scarsa lucidità forse perché, con la mente, già alla partita di martedì con il Manchester United. I rossoblù hanno conseguito un risultato storico nella trasferta di Torino contribuendo ad aprire un campionato capeggiato da una grande favorita.
Merita un accenno ciò che accaduto nella curva sud della Juventus. A seguito della chiusura per due turni (il secondo con la condizionale) della curva sud dell’Allianz Stadium decisa dal giudice sportivo per i cori razzisti contro il Napoli e Koulibaly, Federcalcio e Lega Serie A hanno nuovamente autorizzato l’ingresso nel settore incriminato dei giovani calciatori delle società dilettantistiche del Piemonte – Valle D’Aosta. Circa 9.000 posti disponibili per le varie società che hanno partecipato con 20 ragazzi e 4 dirigenti, con un rapporto di 1 dirigente ogni 5 giocatori: neanche alle gite scolastiche sono previsti tanti accompagnatori! Quindi ancora una volta la pena è stata aggirata, gli spalti non sono rimasti vuoti ma si sono riempiti di bimbi festanti e coreograficamente colorati con tute di tutte le tinte. Tuttavia, come 5 anni fa, anche ieri i baby tifosi, seguendo lo stesso copione, si sono resi autori di cori ingiuriosi all’indirizzo del portiere avversario. Ci auguriamo che stavolta, oltre alle dovute ulteriori sanzioni, il calcio italiano capisca che gli spalti devono restare vuoti, che la pena deve essere certa altrimenti non serve e non è educativa.
L’ultimo anticipo del saturday night ha visto il Napoli di Ancelotti lottare e vincere l’Udinese di Velazquez.
Riparte dalla Dacia Arena di Udine l’inseguimento del Napoli alla Juventus capolista. Con il modulo ormai collaudato del 4-4-2 gli azzurri trionfano al Friuli anche senza Insigne rimasto a Napoli per un problema fisico, ma con la speranza di recuperarlo per la gara di Champions contro il PSG. A pochi minuti dall’inizio della partita il Napoli perde anche Verdi che accusa uno stiramento al primo allungo e viene sostituito da Fabian Ruiz. L’andaluso si dimostra immediatamente in partita e al 14’ porta in vantaggio la squadra con un destro a giro di Lorenziana memoria. Nella linea di difesa, in crescita Malcuit sulla destra mentre sicuro come sempre si è dimostrato il senegalese KK. Il match si fa combattuto e l’Udinese nella ripresa ci prova con Lasagna, galvanizzato anche dalla buona prestazione offerta all’esordio in nazionale, ma il suo diagonale è parato da Karnezis, autore di una pregevole prestazione. I bianconeri si spengono quando su tiro di Callejon, Opoku in area ci mette un braccio. Dopo l’intervento della VAR l’arbitro Mariani conferma il rigore che “Ciro” Mertens esegue spiazzando Scuffet. Nel finale entra Rog che dopo soli 40 secondi sigla il 3 a 0. Tre gol per tre punti importanti, il Napoli riesce ad approfittare del regalo dei fratelli genoani e il distacco dalla vetta si riduce a -4. Ancora una volta Ancelotti dimostra di vedere lontano, coinvolge tutti e tutti rispondono pronti e bene.
Sarà il derby di Milano tra Inter e Milan a chiudere stasera il programma della Serie A. La squadra di Spalletti è in un momento ottimo di forma, ma anche i rossoneri vivono altrettanto un buon periodo, reduci entrambe da un filotto di successi che ha cancellato un avvio di stagione non brillantissimo. In una location da favola lo spettacolo sarà assicurato dalle tante stelle pronte ad illuminare una notte che promette show ed emozioni: Icardi contro Higuain, il Pipita è al suo primo derby della Madonnina, ma anche Spalletti contro Gattuso. Quattro i punti di differenza tra le due squadre, con i rossoneri che devono però recuperare il match con il Genoa della prima giornata, rinviato per la tragedia del Ponte Morandi. Una bella sfida che vale non solo i tre punti, ma anche qualcosa in più, ovvero un posto in zona Champions.