MotoGP: È sempre più Marquez!


Marquez ha rischiato molto perché per battere la Ducati di Dovizioso ha montato una gomma morbida al posteriore lottando contro i tecnici della HRC che erano contrari, dopo il warm up , ma alla fine lo spagnolo ha avuto ragione, sia perché la gomma ha tenuto bene la gara senza mostrare segni eccessivi di cedimento, sia perché la sua moto è stata molto performante ed ha dato modo al campione del mondo di tenere testa in modo egregio sia alla Ducati che alla Suzuki di un Andrea Iannone davvero in grande evidenza.
La pista di Aragon presenta in partenza un rettilineo lungo alla fine del quale si arriva a 290 kmh per poi passare ad una curva che impone uno scalo della marcia dalla quinta alla seconda a 90 kmh. Ed è in questa curva che c’è il colpo di scena, in quanto Marquez partito terzo gira alla prima curva in testa, ma inspiegabilmente rallenta vistosamente obbligando Lorenzo ad una frenata improvvisa per evitare la collisione e forse a causa dei pneumatici ancora freddi perde il controllo della Ducati che si impenna sul posteriore e lo sbalza obbligandolo alla resa. I danni alla fine non saranno gravi, una lussazione all’alluce ed una microfrattura al dito medio del piede. Esce di scena un sicuro protagonista di questa gara, ma soprattutto un importante alleato di Dovizioso per le strategie di gara Ducati.
In testa alla gara si porta Dovizioso seguito da Marquez Rins e Iannone, con le due Suzuki davvero in splendida condizione.
Al sesto giro esce di scena Crutchlow che in staccata alla 1 perde il controllo della moto e scivola fuori.
Dopo dieci giri Marquez è incollato alla ruota di Dovizioso e sembra prepararsi all’attacco.
A 10 giri dalla fine Marquez decide per l’attacco su Dovizioso e passa in testa alla gara , con Iannone e Rins terzo e quarto ma un po’ staccati.
La Ducati sembra pronta a rispondere, ma Marquez dimostra di aver ben scelto, per la mescola della sua gomma posteriore, mantenendo la leadership della gara. A 8 giri dalla fine il duello si riaccende, e la lotta fa perdere ai due decimi preziosi e Iannone si avvicina a Marquez pericolosamente.
Davvero spettacolare il frame riproposto in tv, alla fine del 19mo giro, allorquando Dovizioso arrivato troppo lungo alla 16 frena e la moto si alza per frazioni di secondo , perdendo aderenza con il pneumatico posteriore, quasi lievitasse.
A 6 dalla fine Iannone , splendido centauro, si infila e sorpassa Marquez, affiancando Dovizioso , ma lo spagnolo non ci sta e si riprende la seconda posizione andando ad attaccare la Ducati. A 4 dalla fine dopo aver toccato i 337 kmh Marquez entra in curva con la gamba di fuori per tenere bilanciata la moto e si porta in testa , è un botta e risposta davvero esaltante, che testimonia la spettacolarità di questo sport.
La Honda è in testa e non ce ne sarà più per nessuno, sulla pista di casa sua il campione del mondo con una condotta finale impeccabile conquista la sesta vittoria stagionale e si porta a +72 su Dovizioso.
Secondo il pilota italiano e a completare il podio un rinato Andrea Iannone. Rossi partito in 17.ma posizione riesce a conquistare l’ottavo posto, lamentandosi a fine gara della condizione della sua Yamaha, ferma a suo dire nello sviluppo, al 2015.
Alla fine della gara un infuriato Lorenzo ha dichiarato che il suo incidente è stato causato dalla condotta spericolata, in partenza, di Marquez in particolare al blocco della moto subito dopo la curva, e se il pilota Honda non fosse andato a scusarsi, avrebbe modificato il suo stile di guida in futuro per adeguarsi. Non proprio una minaccia di vendetta troppo malcelata. Lunedì il futuro probabile campione del mondo, ha chiamato il maiorchino per avere notizie sul suo stato di salute, forse per evitare già da ora troppi contrasti ed attriti nella futura compagine della HRC Honda del prossimo mondiale.
In moto 2 ottimo secondo posto di Bagnaia , che approfittando della settima piazza conquistata da Oliveira si porta a + 19 dal portoghese ed inizia una minifuga per la conquista del mondiale. Non finiscono i problemi per Romano Fenati , in quanto la Procura della Repubblica di Rimini apre un fascicolo di indagine sul pilota a causa della condotta in gara a Misano Adratico.
In moto 3 Martin vince la gara seguito da Bezzecchi ed allunga in vetta alla classifica sull’italiano a + 13.