F1: Il Gran Premio di Singapore


In settimana è arrivata la conferma della notizia che oramai aleggiava da tempo in casa Ferrari, ovvero la sostituzione di Kimi Raikkonen con il giovanissimo Charles Leclerc. Il monegasco intervistato, ha dichiarato di aver coronato un sogno. La conferma c’è stata anche in merito alle tempistiche , e su questo molti sono stati scettici se non estremamente critici nei confronti della scuderia di Maranello, in quanto la comunicazione sarebbe stata data al finlandese nei giorni delle prove precedenti il Gran Premio di Monza, con le ovvie conseguenze, vedi la faccia corrucciata del ferrarista subito dopo aver conquistato la pole position o il comportamento ostruzionistico in avvio di gara.
Oggi si corre il Gran Premio di Singapore che si svolgerà di sera sotto le luci artificiali in un’atmosfera davvero suggestiva.
Sabato si sono svolte le prove libere per la terza sessione. Per tutta la durata le due Ferrari hanno tenuto la testa con tempi ottimi Vettel 1’38’’054 seguito a 362 millesimi da Raikkonen.
Successivamente parte la Q1, e non tanto a sorpresa, perché dato tra i favoriti con la sua Red Bull, il più veloce è daniel Ricciardo . Poi Vettel e Raikkonen, Grosjean e Verstappen. Solo 12.mo Bottas e a sorpresa si qualifica 14.mo Lewis Hamilton per soli due decimi. Sarebbe stato squalificato.
Parte la Q2 e solo le Ferrari montano le Ultrasoft. Parte Raikkonen ed addirittura riesce a fare fucsia nel primo settore con la ultrasoft. Hamilton con la hypersoft fa un tempo più lento di Raikkonen nel primo settore. Hamilton chiude con 1’37’’344 un tempo di7 decimi più basso di quello fatto nelle libere da Vettel.
Verstappen a sua volta migliora il tempo di Hamilton, e dai box senza indugiare troppo , arriva l’ordine di rientrare per i due piloti per montare le hypersoft e mancano solo 7 minuti al termine della Q2.
Parte Raikkonen ed è subito fucsia nel primo settore. Ed alla fine del giro fissa il cronometro ad 1’37’’194. Rientra anche Vettel, ma la pista è affollatissima e c’è il pericolo che possa essere rallentato . Vettel rischia l’esclusione, ma il suo zig zag tra le auto è forsennato. Chiude solo sesto con il rischio di uscire dai primi dieci, dietro Raikkonen, Verstappen Bottas, Hamilton e Ricciardo.
Alla partenza della Q3 Raikkonen si impone subito in vetta con 1’37’’403, ma Hamilton non si fa attendere e con 1’36’’015 prende la pole position provvisoria a 6 decimi da Vettel, Verstappen riesce a prendere la seconda piazza.
Partono tutti per l’ultimo giro di qualifica, e Vettel fa fucsia nel primo settore, mentre Verstappen è fucsia nel settore centrale. Alla fine niente da fare, Hamilton conquista la pole position seguito da Verstappen e Vettel. Lo scenario peggiore per la Ferrari che ai blocchi di partenza dovrà vedersela con la velocissima Red Bull prima della Mercedes. Quarto Bottas e quinto Raikkonen.
Alla fine è forte la delusione in casa Ferrari e soprattutto sul volto di Vettel.
Hamilton è alla 79.ma pole position in carriera, mai nessuno come lui. Un autentico fuoriclasse. Sul traguardo Vettel ha un moto di stizza ed agita un pugno mentre dice abbiamo fatto pasticci. E’ la settima pole position stagionale del pilota inglese, contro le cinque di Sebastian Vettel.