F1: L’addio di Alonso


Da tempo circolava con insistenza la voce del probabile addio di Alonso alla Formula 1. Ed in settimana il 14 agosto , tramite un videoclip postato su Instagram, lo spagnolo ha annunciato il suo ritiro.
Dalla McLaren è arrivata se non proprio la conferma del ritiro, la notizia che il pilota spagnolo nel 2019 non correrà in Formula 1.
Ora le ipotesi che si fanno strada sono 2 , ovvero che Fernando lasci definitivamente la Formula 1 o che prenda un anno di pausa per correre la gara di Indianapolis nel 2019.
Di fatto dal suo addio in Ferrari, per il pilota spagnolo non c’è stata più pace, costretto perennemente a lottare non per la vittoria o per il podio ma addirittura per poter arrivare a punti. Ha un curriculum di tutto rispetto con due titoli mondiali vinti quando era in Renault nel 2005 e nel 2006 , il primo con il record del più giovane pilota campione del mondo in Formula 1, superato tre anni dopo da Lewis Hamilton. Ha inoltre vinto nel 2018 la 24 Ore di Le Mans.
E’ considerato unanimemente uno dei maggiori talenti di sempre della Formula 1 ed in Ferrari , anche se non ha vinto il mondiale , ha lasciato un ricordo indelebile in tutti i tifosi.
Il motivo sembra legato alla tenuta non proprio brillante della sua monoposto, anche se in parte le sue scelte sono state sempre errate dopo la Renault. Infatti “il nano” , come viene soprannominato, ha avuto sempre la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Dopo la Renault aveva scelto la Mclaren nell’anno dell’esplosione di Hamilton, rescisse il contratto e passò in Ferrari dove anche a causa di suoi errori, non riuscì a conquistare il titolo iridato tanto ambito. Approdò alfine in Mclaren, ma la scelta si rivelò poi disastrosa, con ritiri, problemi in partenza, rotture del motore e tanti forse troppi messaggi via radio con i box , che tanto hanno fatto divertire il pubblico, ma tanto hanno fatto irretire i dirigenti della monoposto.
E’ anche per colpa del suo personaggio, sempre al centro dei riflettori e poco incline ad asservirsi alla scuderia, che le tre major della formula 1 non hanno voluto intraprendere un nuovo cammino insieme al pilota spagnolo.
La Mclaren, non si è fatta trovare impreparata , ed ha già preannunciato per la prossima stagione, di aver bloccato un altro talento spagnolo, ovvero Carlos Sainz jr, con il quale è stato firmato un contratto pluriennale.
La classifica del mondiale costruttori vede in testa la Mercedes con soli 10 punti di vantaggio sulla Ferrari a testimonianza del grande lavoro svolto finora da Raikkonen, capace di conquistare in gara ben 14 punti in più del più quotato ed accreditato corrispondente in Mercedes ovvero Valtery Bottas.
La Mclaren risulta addirittura settima dietro la Force India e la Haas.

Ultima settimana di riposo per il Circus, prima di riprendere il 26 agosto per il rush finale, ultime 9 gare, che porterà all’aggiudicazione del titolo iridato. Si ripartirà dal Gran Premio del Belgio a Francorchamps.