Calcio: Il ritiro del Napoli


Anche quest’anno, l’ottavo consecutivo, la Val di Sole, ed in particolare il comune di Dimaro, ospita la preparazione precampionato della S.S.C. Napoli. In virtù di un contratto, valido per il momento fino al 2018, gli azzurri sono arrivati in questo paesino ai piedi delle Dolomiti del Brenta il 10 luglio per restarci fino a domani 30 luglio per la gioia di tutti i tifosi arrivati in Trentino per conoscere da vicino i campioni dell’amata squadra partenopea guidati dal neo-allenatore Carlo Ancelotti.
Come sempre sono previste 2 sessioni di allenamento, a porte aperte e con ingresso gratuito, una mattutina ed un’altra pomeridiana al termine delle quali sono sempre disponibili un paio di giocatori, designati dalla società, per le foto e gli autografi di rito.
Considerata la grande affluenza di pubblico allo stadio di Carciato, quest’anno è stata allestita un’ulteriore tribuna per consentire ai numerosi sostenitori di assistere alle esibizioni di capitan Hamsik e compagni.
Dall’osservazione delle sedute di allenamento si è potuto riscontrare un cambio di prospettiva rispetto agli ultimi 3 anni: Ancelotti indubbiamente è diverso da Sarri. Per cominciare sono spariti i droni, Carletto è sempre presente ma meno pressante, i suoi collaboratori gestiscono le esercitazioni mentre a lui è riservata la supervisione. Con l’esperienza infatti, il blasonato allenatore ha imparato a delegare molto, come ha dichiarato il figlio Davide, allenatore in seconda, e questo vuol dire riporre molta fiducia nel suo staff a cui si affida condividendo idee e responsabilità.
Il nuovo tecnico ha impegnato i giocatori provandoli in nuovi ruoli, così che ognuno possa riuscire a giocare in più di una posizione in modo da ottenere molteplici cambi di gioco. Ovviamente dovranno essere verificati i progressi e i risultati di una squadra che viene istruita in modo diverso da un team tecnico rinnovato e con nuove modalità di lavoro.
Il leader calmo si dimostra, giorno dopo giorno, contento e consapevole della scelta fatta: ha condiviso il progetto Napoli che punta sui giovani talenti, ed è felice di contribuire alla crescita della squadra. In più di una occasione ha affermato di aver trovato un bel gruppo, pieno di elementi di qualità, già formati sui quali innestare le sue conoscenze. Per allestire la “sua” squadra, Ancelotti non ha bisogno di stravolgere compiti e funzioni ma, riconoscendo la compresenza di giocatori con grande corsa, aggressivi, rapidi, precisi, ritiene indispensabile motivarli e sfruttarli per il meglio, senza mai forzare nessuno in un ruolo che non senta nelle proprie corde. Per il gruppo a Dimaro quasi al completo, manca solo Mertens che si aggregherà il 6 agosto, il mister ha speso parole di apprezzamento, riferendosi anche a Rog, Grassi e Maksimovic, uomini usati pochissimo lo scorso anno.
La grande passione dei tifosi napoletani, esternata con le modalità più varie, è giunta fino al tecnico di Riggiolo che ha ricambiato l’entusiasmo con tranquillità e serenità, apprezzando e sottolineando l’educazione dei partenopei sopraggiunti in terra trentina e confessando di non essere abituato a lavorare con tanta gente sul campo.
La volontà di creare un gruppo coeso ed unito, che ha visto il coinvolgimento anche dello staff medico, ha dato vita a serate di karaoke nell’albergo che ospita gli azzurri: ogni sera a cena su “ordine” dell’allenatore, i giocatori a gruppetti si sono esibiti in performance canore a scelta, fino a sfociare nella celeberrima e coinvolgente “’O surdato ‘nnammurato”.
Ma il vero tormentone estivo del ritiro azzurro è stato, e tutt’ora in corso, il dilemma Cavani si, Cavani no. A giorni alterni le quotazioni dell’uruguagio lo hanno dato ora in forse, ora per certo, ora per impossibile. A tutt’oggi le sorti del Matador, fortemente voluto da tutto il popolo napoletano, non sono ancora definite. Elemento costante sono state le continue smentite del Presidente, ma le voci continuano a rincorrersi e a tenere banco. D’altra parte c’è chi sogna e spera un’ultima clamorosa operazione di mercato di ADL , non nuovo ai colpi di teatro.
E come negli anni precedenti, anche quest’anno il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, saluterà gli azzurri del Calcio Napoli durante la celebrazione della Santa Messa nello stadio locale. L’arcivescovo sarà accolto in mattinata dal Presidente De Laurentiis, dal sindaco di Dimaro e dalle autorità della Val di Sole ed ovviamente da tutta la compagine azzurra.
Il ritiro è ormai agli sgoccioli e volge al termine non prima però di aver portato questa sera la squadra allo stadio Briamasco di Trento per l’amichevole contro il Chievo. Partita che consentirà al tecnico di ottenere ulteriori riscontri e dati tecnici per presentarsi al meglio il 19 agosto alla prima di campionato a Roma contro la Lazio.
La qualità della rosa è acclarata, le capacità del tecnico sono indiscusse e confidando anche e soprattutto nella benedizione impartita da Sua Eminenza il Cardinale Sepe, cosa possiamo aggiungere?…..” A Maronna c’accumpagna!”.
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(NDR: Le foto a corredo sono originali di Rosa Maria Testa in esclusiva per WeeklyMagazine)