F1: La prima di Verstappen


Sembrava potesse delinearsi un dominio Mercedes, ma la gara in terra austriaca ha demolito in una sola giornata le convinzioni e le sicurezze della casa tedesca.
Nella tranquilla e verde terra austriaca si è svolta una gara con colpi ad effetto e sorprese davvero uniche.
In partenza le Mercedes si disuniscono ed ad approfittarne è un arrembante Raikkonen che si porta in seconda posizione, seguito da Verstappen, alla fine del primo rettilineo, il ferrarista va lungo ed è costretto ad uscire in curva, rientrando si affianca alla Red Bull ma è lesto Valtery Bottas a prendere i due contendenti all’esterno ed a superarli entrambi con il minimo sforzo. Verstappen si porta al terzo posto seguito da Raikkonen, Ricciardo, Grosjean, Magnussen e Vettel. Sembra quasi una risposta allo spettacolo andato in onda solo 1 ora prima ad Assen per il MotoGp ed è impressionante il frame che riprende l’affiancamento al centro, di Raikkonen tra Hamilton e Bottas in avvio gara. Vettel in due giri si porta in sesta posizione. Verstappen in scia alle due ultime ed ottime gare mantiene saldamente la terza posizione . Sembra il lontano parente del pilota pasticcione e inguardabile di inizio stagione.
Al 12.mo giro la Renault di Hulkenberg rompe il motore, ed il pilota nel tentativo di trovare una linea di fuga, taglia un paio di volte la pista da destra a sinistra disseminando sul selciato un po’ di olio. Gli addetti alla sicurezza devono intervenire con gli estintori.
Al 14.mo giro, il primo dei colpi di scena ad effetto, anche la Mercedes di Bottas rompe il motore ed il pilota è costretto al ritiro, stranamente ed improvvisamente iniziano a palesarsi dei problemi tecnici in una vettura che fino a poco fa sembrava imbattibile ed infallibile. Entra in gioco la virtual safety care partono i pit stop, infatti si fermano Verstappen , Raikkonen, Ricciardo e Vettel, i primi tre mantenendo la posizione ma con una sosta fatta. Questa volta Hamilton si trova per la sua posizione in svantaggio e decidendo da primo di non rientrare ai box perde tempo rispetto ai suoi inseguitori.
Al 21.mo Ricciaro va all’attacco e supera Raikkonen siglando il giro più veloce.
Al 25.mo Hamilton esce per il pit stop e rientra in pista poco prima di Sebastian Vettel.
Al 38.mo dopo diversi giri senza sussulti prima Raikkonen supera Ricciardo, un po’ in difficoltà a causa dell’usura dei pneumatici infatti sarà costretto dopo poco al pit stop, con un sorpasso secco e poi, subito dopo, l’altra Ferrari incendia il pubblico con un sorpasso da manuale su Hamilton che lamenta il blistering alle gomme e pertanto sembra avere un ritmo gara con poco smalto. Al 53.mo Hamilton è costretto al pit stop per sostituire i pneumatici e al giro successivo Daniel Ricciardo vede fumare la sua auto ed infatti è costretto al ritiro. Brutta tegola per il pilota Red Bull, in quanto ha già raggiunto il numero massimo di elementi da poter sostituire della sua power unit e pertanto vede concretizzarsi la possibilità di una penalizzazione alla prossima gara.
Al 63.mo giro colpo di scena per il mondiale, il leader è costretto al ritiro a causa della rottura del suo motore, evento davvero unico in quanto Hamilton non si ritirava da una gara dal Gran Premio di Malesia del 2016 ovvero due anni fa, ed allora gli costò la perdita del titolo iridato a vantaggio di Niko Rosberg.
Cambia tutto nella classifica mondiale, Raikkonen tiene duro e conserva il secondo posto dietro il trionfatore Verstappen, che vincendo nel circuito della sua scuderia, cancella definitivamente i dubbi e le perplessità di tutti gli addetti ai lavori in relazione alla sua veste di pilota da vertice.
Terzo Vettel, che si insedia , di nuovo per un punto , in vetta alla classifica piloti con 146 punti seguito da Hamilton e terzo a sorpresa Raikkonen a 101 punti. La Ferrari balza anche lei in vetta alla classifica costruttori.
Ottima posizione per Grosjean e Magnussen quarto e quinto e anche complimenti ad Ocon sesto.
Nemmeno il tempo di analizzare la gara in Austria, che domenica 8 luglio si corre di nuovo a Silverstone , in Gran Bretagna.
Dopo un venerdi ad altissima velocità per Vettel, fresco leader della classifica iridata, sabato si sono tenute le qualifiche. In Q1Vettel si è dimostrato di nuovo velocissimo terminando la sessione primo con 1’26’’585, seguito da Hamilton e Bottas.
In Q2 riscatto di Hamilton che si posiziona primo seguito a due centesimi da Vettel.
In Q3 nell’ultimo giro utile Lewis Hamilton dopo aver fatto “fucsia” in diversi settori, ovvero il tempo migliore, riesce con 1’25’’892 a fermare il cronometro prima di tutti, ma Raikkonen riesce ad impensierirlo in alcuni settori, fermandosi alla fine del giro solo al terzo posto con Vettel secondo. Quarto Bottas, seguito da Verstappen e Ricciardo.
Hamilton per la quarta volta consecutiva riesce ad ottenere la pole position nel gran premio di casa e, record assoluto, la sesta pole in totale in questo circuito, nessuno mai ci è riuscito.
In totale in carriera per il pilota inglese è la 76.ma pole position. La Ferrari può essere contenta di quanto fatto in questo week end fino ad ora, perchè in questo, che è il circuito di casa di Hamilton, la rossa di Maranello ha subito un distacco di soli 44 millesimi, ma soprattutto ha dimostrato un passo gara unico.
Piccolo siparietto polemico a fine qualifiche, i due piloti Ferrari dopo aver atteso a lungo Hamilton si allontanano tallonati da un responsabile della pista che li invita ad effettuare la foto di rito dei primi tre qualificati, dopo un tira e molla si convincono ma Hamilton , continua nel suo fare sornione, forse per stuzzicare Vettel e Raikkonen. Alla fine, la foto viene scattata, ma le scintille fanno presagire una gara nervosa, per domenica.