F1: La conferma di Vettel


La Ferrari si presenta al Gran Premio del Canada , con tanta voglia di riscatto e con un Vettel in pole position su questo circuito dopo ben 17 anni dopo l’ultima di Schumi .
La partenza sembra essere favorevole al ferrarista primo sulla griglia sul lato sinistro con una curva da affrontare , subito dopo la partenza, posizionata proprio a sinistra.
La Ferrari deve rosicchiare punti alla Mercedes per confermare che quest’anno la casa di Maranello fa le cose sul serio e che i 14 punti da Hamilton vanno cancellati se non tutti in questa gara , almeno in gran parte.
Alla partenza Seb, conferma tutta la qualità della sua monoposto staccandosi subito da Bottas e Verstappen che per un’intera curva sembrano gareggiare su due binari paralleli, restando affiancati, per qualcuno in attesa del pasticcio da parte del pilota Red Bull, che però stacca il piede dall’acceleratore e cede il passo alla Mercedes. Dopo poco crash tra Stroll ed Hartley e la direzione gara è costretta a chiamare la prima “yellow flag”.
L’incidente , davvero spettacolare , non riporta conseguenze per nessuno dei piloti. Le premesse , sono rispettate, se si immagina che il gran premio del Canada ha una delle percentuali di presenza della safety car più alte in assoluto, circa il 60%.
Al sesto giro Vettel con 1’16’’945 è il più veloce e al 13.mo giro scende sotto 1’16’’.
Al 17.mo giro, pit stop in contemporanea per Verstappen ed Hamilton e subito dopo , Ricciardo che, approfittando della pista libera, rientra in pista davanti all’inglese della Mercedes che appare in chiara difficoltà.
Al 33.mo giro Raikkonen , terzo, è costretto al pit stop a causa dell’usura dei pneumatici, mentre Vettel e Bottas sono ancora in pista, e dopo due giri si rende autore del giro più veloce con 1’15’’0
Al 38.mo giro sia Vettel che Bottas escono per il cambio pneumatici e rientrano rispettando le loro posizioni, ovvero primo e secondo. Hamilton è in quinta posizione dietro le due Red Bull.
Negli ultimi due giri, in un gran premio che stranamente regala pochi colpi di scena, viviamo un po’ di suspense per il tentativo da parte di Verstappen di sopravanzare Bottas , al fine di aggiudicarsi la seconda piazza, e nell’ultimo giro iniziato con lo sbandieramento, anticipato per errore, della bandiera a scacchi, forse per cercare di dare un po’ di emozioni, nulla accade e la gara si chiude con la 50.ma vittoria in Formula 1 di un fantastico Sebastian Vettel, seguito da Bottas, Verstappen ad 1 solo decimo , Ricciardo, Hamilton e solo sesto, unica nota incolore per la bellissima giornata Ferrari, Raikkonen.
Riesce pertanto a pieno il tentativo di recupero da parte del ferrarista su Lewis Hamilton che si vede scalzare, dopo una gara totalmente anonima, dal primo posto della classifica piloti, per 1 solo punto da Seb, che come al solito ringrazia i suoi tecnici lanciandosi in una canzoncina a microfono aperto.