MotoGP: Marquez all’attacco?


Dopo una settimana densa di polemiche e di tensioni sempre in riferimento alla condotta tenuta in gara in Bahrain da Marc Marquez, si torna a correre negli Stati Uniti. In settimana entrambi i piloti sono stati convocati da Ezpeleta, numero uno della Dorna, in Safety commission, per discutere sugli attriti rivitalizzatisi in Bahrain e per trovare un punto di intesa.
In fase di apertura dei lavori, Marquez con una battuta ha affermato “abbiamo imparato da te” e Rossi stizzito, avrebbe replicato “io in venticinque anni di carriera, forse ne ho battezzati 5 in maniera sbagliata, ma tu ne hai fatti 5 in una sola gara, e pertanto prima di parlare di me e della mia carriera pensaci un po’”.
Durante i lavori della commissione sono emersi 5 punti di discussione:
1) Maggiore severità nelle sanzioni da parte degli steward;
2) Possibilità di ricevere opinioni da parte dei piloti;
3) Invito ai piloti ad avere più buonsenso nell’utilizzo dei social;
4) Richiesta da parte di alcuni membri della commissione di avere un ex pilota tra quelli che giudicano e quelli che sanzionano;
5) Divisione in due blocchi uno che sarebbe più tollerante con la guida aggressiva ed uno che lo sarebbe di meno.
Ne vedremo delle belle.
Intanto venerdì su una pista che minacciava pioggia, nel corso delle prove libere, Iannone a bordo della sua Suzuki ha fatto registrare il tempo più basso di tutti, ed ha chiuso in testa a 2’ 04’’ 599 seguito da un onnipresente Marquez a 2’04’’655.
Terze e quarte le Yamaha di Vinales e Rossi.
Solo al 7.mo e 8.vo posto le ducati di Lorenzo e Dovizioso.
Va detto però che Marquez aveva usato le gomme dure e pertanto era virtualmente in pole.
Sabato in Q2 si qualificano Paul Espargaro e Danilo Petrucci per la Q1.
Sabato in serata in occasione delle qualifiche Marquez non si è fatto attendere ed ha dimostrato quanto gli sia congeniale la pista statunitense di Austin, non dopo averne combinata un’altra ai danni di Vinales che lanciatissimo a 2’46″ dalla chiusura delle qualifiche, stava facendo un giro eccezionale, e il pilota Honda gli si è piantato davanti, rallentandolo, ed anche in questo caso alzando la mano per chiedere scusa. Marquez davvero sfortunato ad incappare in tante disavventure?
Alla fine delle qualifiche Marquez primo con 2’03’’651, Vinales e Iannone si piazzano in prima fila per la partenza del GP di Austin seguiti da Zarco, Rossi e Lorenzo in seconda fila.
In terza fila Crutchlow, Dovizioso e Pedrosa.
Sarà battaglia accesa?
Vedremo.