La Ferrari si presenta bene a Melbourne


Come preannunciato si parte 10 minuti dopo come succederà per ogni gara di questo mondiale.
Alla partenza Hamilton tiene la testa della gara con caparbietà tallonato da un aggressivo Raikkonen che cerca invano di conquistare la leadership si affianca all’inglese in partenza ma non riesce a sopravanzarlo. Un cattivissimo Kimi, cosa questa che la dice lunga su quanto si siano preparati quest’anno a Maranello per portare il titolo iridato in Italia.
La Haas con motore Ferrari, rivelazione in primis e poi disastro durante la gara, parte alla grandissima dalla terza linea conquistando il 4 posto con Magnussen.
La gara si svolge su di un tracciato cittadino, lungo 5.303 metri per un totale di 58 giri, che definire spettacolare e suggestivo è dire poco, immerso nel verde sfavillante e nel perfetto tessuto urbano della favolosa metropoli australiana. A corredo di questo bel quadro, sul circuito si affacciano cupi quanto innocui nuvoloni che alla fine creano solo un pò di pathos senza che vi sia alcuna problematica per la gara.
In partenza le Red Bull montano , uniche , ruote super soft e tutte le altre con ruote ultrasoft , confermando la strategia della toro rosso di voler effettuare una sola sosta.
In partenza nonostante la curva velocissima che chiude il rettilineo di avvio, nessun contatto e le auto sfilano via senza problemi.
Il primo ad uscire al 6 giro è Sirotkin. All’11.mo giro Ricciardo va in testacoda ma tiene l’auto in pista.
Al 19.mo iniziano i pit stop per il cambio gomme, che garantiranno la svolta alla gara ed è Raikkonen il primo del gruppo di testa.
Subito dopo Hamilton, che messo tra l’incudine ed il martello delle due rosse di Maranello decide di seguire il pilota finlandese, con Vettel in attesa che tiene la pista per guadagnare qualche secondo prezioso.
Magnussen e Grosjean attestatisi al 4 e 5 posto con le loro Haas saranno di lì a poco gli aghi della bilancia.
Al 23.mo giro la svolta. La Haas di Magnussen a causa di un cattivo fissaggio della ruota posteriore sinistra al pit stop deve abbandonare la gara . E di lì a poco in modo del tutto inaspettato ed anche un po’ grottesco, anche Grosjean si ferma per lo stesso problema. E’ il 25.mo giro. La vettura della Haas in questo caso si ferma in un punto del tracciato che impone ai direttori di gara di esporre in sequenza la bandiera gialla (con un rallentamento di tutte le vetture) doppia bandiera gialla (rallentamento ancora più marcato quasi al limite dello stop ) ed infine virtual safety car (con andatura di gara imposta per tutte le auto). Vettel è in testa ed il lavoro dei tattici di Maranello nonché del pilota tedesco rasenta la perfezione.
La rossa esce dal circuito ed entra in pit lane con Seb che nella prima parte della via d’uscita per circa 200 metri, non valendo per questo tratto le regole del circuito relative alle limitazioni di velocità, pigia fortissimo il piede sull’acceleratore prima che entri in funzione il limitatore di velocità ai box. Effettuato il cambio gomme nei soliti tempi record, all’uscita per un breve tratto il pilota Ferrari ha ancora una volta la possibilità di dare sfogo ai cavalli della Rossa di Maranello. E’ in questa breve parentesi che si consuma il capolavoro, che porta Seb ad essere ancora in testa alla gara davanti ad uno sbalordito Hamilton che dal microfono urla ai suoi tecnici, “come è possibile sia lì davanti, dove ho sbagliato?”.
In questa fase Vettel ruba circa 6’’ al pilota inglese così da attestarsi in testa alla gara. Il resto è gestione della gara da parte dei piloti Ferrari fino al compimento del 58.mo giro.
E stata la bravura, accompagnata da una piccola dose di fortuna, di differenziare a strategia in casa Ferrari a garantire la possibilità alla Rossa di vincere la prima gara di questo mondiale . Al secondo posto un infastidito Hamilton ed a completare la fantastica giornata al team di Maranello ci ha pensato Raikkonen terzo sul podio.
Piccola nota che la dice lunga sul legame tra Sebastian Vettel ed il team, a fine gara durante il giro di pista prima di rientrare ai box, il pilota tedesco non ha avuto parole che per la sua squadra, urlando appena dopo aver tagliato il traguardo “Grande gara ragazzi, grazie. Bella strategia” . E’ dall’umiltà che si vedono i grandi campioni.
Prossima gara in Bahrain a Sakhir il giorno 08 aprile.