L’Italia non balla il tango


Non è andata bene, anzi diciamo che è andata proprio male per la Nazionale italiana venerdì sera all’Etihad di Manchester. Chi si aspettava un gesto di orgoglio ed una reazione di rivalsa dopo il triplice fischio di Italia-Svezia è rimasto nuovamente deluso. L’esordio del c.t. ad interim Di Biagio sulla panchina azzurra non è stato esaltante per quanto amichevole possa definirsi una partita contro l’Argentina. Particolarmente pesante è apparso il risultato di 2 reti a 0 inferte dall’Albiceleste che, già priva di Dybala, Icardi e Papu Gomez, lasciati a casa, si è consentita anche il lusso di non mettere in campo i suoi pezzi migliori, Messi e Aguero. Se partite come queste servono a fornire indicazioni, a verificare l’affiatamento dei convocati e a sperimentare, nessuna inversione di tendenza purtroppo è pervenuta dalla trasferta inglese. Nessuna personalità è stata espressa in campo ed il debutto di Cutrone, De Sciglio, Rugani e Chiesa non ha sortito gli effetti sperati, molte disattenzioni poi e qualche occasione sciupata hanno fatto il resto. Che dire, il gruppo che si sta formando deve crescere, i giovani devono fare esperienza e sperando che il processo non sia troppo lungo ci aggiorniamo alla prossima udienza, martedì 27 marzo a Londra contro l’Inghilterra.