Benvenuta primavera!


Finalmente, dopo tante giornate fredde e uggiose è primavera e, Giove pluvio permettendo, sarà lecito attendersi giornate sempre più dolci e belle.
La primavera, forse la stagione più bella dell’anno per i più, invita a trascorrere più tempo fuori casa e coincide col periodo del risveglio della natura.
Preannunciata dal fiorire delle mimose che già fanno capolino a fine del gelido febbraio, ora in tutti i giardini si vedono sbocciare fiori che riempiono l’aria di dolci profumi e gli alberi decidui riprendono a vivere riformando la chioma dopo il lungo letargo invernale.
Tutto merito della luce solare che inizia ad accarezzare meno obliquamente e per più ore al giorno la natura.
L’equinozio, infatti, nel corso dell’anno segna il punto di inversione tra la preponderanza di ore di buio sulle ore di luce tipica dell’inverno.
In tale data il giorno e la notte si equivalgono in durata e ciò giustifica il nome di equinozio che deriva dal latino “aequinoctium”, derivato a sua volta da “aequa nox” ossia notte di uguale durata (al giorno).
L’equinozio di marzo (cioè quello di primavera nel nostro emisfero) è anche detto punto vernale, punto dell’Ariete o punto gamma dalla lettera minuscola greca γ, la cui forma ricorda proprio la testa di un ariete, al punto da diventare anche un tradizionale simbolo astrologico.
In realtà il momento esatto dell’equinozio spesso cade il 20 marzo ma sovente, del resto come quest’anno, è il 21 di marzo il primo giorno che si può dire interamente di primavera e ciò giustifica perché, convenzionalmente, la primavera si suole farla iniziare in tale data.
L’equinozio di marzo segna il primo giorno dell’anno per una varietà di calendari o, comunque, molte ricorrenze sono legate ad esso.
In Giappone, ad esempio, il giorno dell’equinozio di primavera (Shunbun no hi) è una festa nazionale ufficiale che si trascorre visitando le tombe di famiglia e celebrando le riunioni di famiglia.
Ma anche nella nostra tradizione cristiana e cattolica l’equinozio di primavera ha una grande importanza.
Difatti la Santa Pasqua, che assieme al Santo Natale è la festa più importante dell’anno, ricorre la prima domenica dopo la prima luna piena contemporanea o successiva all’equinozio di marzo (Pasqua, infatti, può capitare dal 22 marzo al 25 aprile).
L’equinozio di primavera è legato a miti d’amore e di rinascita. Le uova pasquali, tipiche di questo periodo, di fatto non sono altro che il primo stadio della vita che ricomincia e in tutto il mondo, sia pure con modalità e riti diversi, da sempre si celebra la festa di primavera.
Inoltre da oggi, e fino al giorno 28 ottobre, inizia il periodo dell’ora legale per cui gli orologi vanno messi un’ora avanti con la conseguenza che godremo di una giornata più lunga.