Torna il mitico cioccolato militare


Chi ha fatto almeno la leva militare sicuramente ricorderà le famose e buonissime barrette di cioccolato fondente.
Il cioccolato militare, disponibile in barrette, tavolette e lingottini da 50 a 200 grammi, era in distribuzione alle truppe tra i generi di conforto.
Avvolto nella caratteristica carta color nocciola chiaro, era un cioccolato fondente al 70% ed era stato introdotto nel ventennio ante seconda guerra mondiale tra le specialità alimentari militari al fine di completare l’apporto energetico quotidiano delle truppe.
Negli anni del dopo guerra, era stato addirittura migliorato nel sapore finendo per diventare anche una piacevole pausa nel corso di un duro addestramento o una lunga guardia notturna.
Non più distribuito nella normale filiera distributiva militare delle caserme, era finito relegato nelle razioni “K”, ossia nei pasti, in buona parte precotti, che il militare in missione porta al seguito.
Ora, grazie a un accordo tra la “Fonderia del Cacao”, ditta specializzata in cioccolato, e l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, che userà i proventi per finanziare la produzione di farmaci così detti “orfani” (NDR: quei farmaci non prodotti dalle aziende farmaceutiche private per scarso profitto), la ghiottoneria non sará più un prodotto di nicchia ma sarà proposta nei circuiti commerciali aperti al grande pubblico per deliziare il palato non solo più dei militari in servizio ma di tutti gli appassionati del genere.