Ciao Europa, adesso solo campionato


Il Napoli vince ma perde l’accesso agli ottavi di Europa League. Non è stato sufficiente battere 2 a 0 i tedeschi del Lipsia alla Red Bull Arena, giovedì 22 febbraio, per ribaltare il risultato 3-1 dell’andata al San Paolo. Ancora una volta si conferma, al di là di ogni regola, che in trasferta gli uomini di Sarri si dimostrano più convinti e determinati. Sarebbe stato utile e sufficiente segnare almeno un’altra rete, circostanza che non si è avverata nonostante l’impegno profuso. Un’ulteriore riprova che il Mr., novello Mida, trasforma in oro tutto ciò che allena è stato l’inserimento di Zielinski. Da centrocampista a vice Hamsik, poi sostituto di Insigne passando questa volta per luogotenente della fascia destra presidiata da Callejon, gioca bene e segna pure il giovane Piotr. Da ogni difficoltà il tecnico rivoluzionario riesce a plasmare una risorsa.
Nella partita di giovedì primo compito della squadra era quello di far dimenticare la performance della settimana precedente ed i ragazzi ci sono pienamente riusciti. Questa volta è stato praticato un turn over ridotto, le uniche novità sono state l’inserimento di Tonelli e Maggio in difesa, Diawara in regia e Zielinski che hanno consentito a Koulibaly, Hysaj, Jorginho e Callejon di riposare. Probabilmente questa operazione ha mostrato la strada giusta per il futuro e cioè di non ruotare oltre i 3 max 4 undicesimi. Del resto, il fatto che siano ancora indisponibili Milik e Ghoulam, comporta l’assenza fissa di altre due fondamentali pedine. Così organizzati al 33′ il polacco regala il primo gol al Napoli e successivamente Insigne riaccende la speranza all’86’. Troppo tardi, la difesa del Lipsia regge all’assalto finale negando ai partenopei una clamorosa qualificazione. Buona la qualità della prestazione e dei calciatori messi in campo dal primo minuto che hanno dato una consistenza diversa al sistema di gioco, capace di dominare la partita. Ovviamente anche la prestazione della squadra di Hasenhüttl è stata negativa: così precisa e puntuale all’andata quanto impaurita e povera nel match di ritorno. Insomma, ottima prova quella del club azzurro anche se il Napoli ha approcciato il Lipsia consapevole che la priorità era, restava e sarebbe restata il campionato. Peccato aver sacrificato così il percorso europeo. Il Napoli ancora una volta esce da una competizione a testa alta anzi altissima, con onore ed apprezzamenti ma, in ogni caso, per il futuro sarebbe preferibile provare ad entrare e a rimanerci a testa bassa.
Altre tre formazioni, oltre al Napoli, in settimana hanno giocato il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League: la Lazio battendo 5-1 all’Olimpico lo Steaua si qualifica per gli ottavi di finale, così come il Milan che ha superato di misura i bulgari del Ludogorets. Niente da fare invece per l’Atalanta che con l’1-1 con il Borussia Dortmund non è riuscita a ribaltare la sconfitta 3-2 dell’andata. Il sorteggio di venerdì 23 ha previsto le prossime sfide: il Milan affronterà l’Arsenal con l’andata l’8 marzo a San Siro, ore 19 ed il ritorno una settimana dopo in Inghilterra, ore 21.05; la Lazio invece giocherà gli ottavi contro gli ucraini della Dinamo Kiev. Per i biancocelesti partita di andata in casa l’8 marzo alle 21.05, ed il ritorno in Ucraina il 15 marzo, ore 19.
Dopo le fatiche di Coppa, si torna alla lotta al vertice di campionato tra Napoli e Juventus. Allegri nella gara alle 18.00 contro l’Atalanta deve fare a meno di Higuain, Bernardeschi, De Sciglio e Cuadrado mentre è probabile il ritorno dal 1′ per Paulo Dybala. I bergamaschi, dopo la dispendiosa prestazione contro il Borussia, potrebbero applicare un mini turn over per smaltire la stanchezza. In serata all’Olimpico andrà in scena un interessantissimo duello tra Roma e Milan, galvanizzato dalle gesta del piccolo bomber Patrick Cutrone. La 26esima giornata prosegue e si conclude con il monday night a Cagliari dove Sarri si affiderà al solito XI di titolarissimi con Insigne tornato a segnare, ma chissà….potrebbe fare un’eccezione e questa volta inserire il jolly Piotr!