Sicurezza sul lavoro nelle attività a basso rischio: Uno sportello (finalmente gratuito) a Napoli


Molti titolari di piccole attività, parliamo di commercianti al dettaglio, lavoratori autonomi, studi professionali, aziende del settore terziario ma anche gli amministratori di condominio, i presidenti di associazioni private, ed altre realtà connotate con il solo codice fiscale, operano in campi ove, obiettivamente, i rischi lavorativi non sembrano tanto più rilevanti che nelle ordinarie attività domestiche.
Inoltre in molte realtà non esistono dipendenti nel senso comune del termine ma esclusivamente collaboratori, ausili, praticanti, anche solo di fatto ossia non retribuiti.
Non sorprende, quindi, che in questi ambiti possa essere più lontana l’idea di dover rispondere alle norme esistenti in materia rispetto ad aziende ove si opera con rischi maggiormente evidenti.
La attuale normativa italiana della sicurezza sul lavoro, il cui Testo Unico si fonda nel D.L.81/08, impone invece a tutti coloro che hanno funzioni direttive nei confronti di terzi che agiscono in via subordinata, sia anche un solo collaboratore occasionale non retribuito, o un praticante, o il socio di un’associazione privata, a dover attendere a piccole incombenze amministrative e documentali per risultare in regola in occasione di controlli o di qualche contenzioso o per poter accedere ad alcune forme di agevolazioni e finanziamenti.
Le conseguenze, spesso del tutto ignorate, possono essere assai gravi in quanto in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro i reati in cui incorrono i responsabili delle attività hanno sempre rilevanza penale.
A titolo esemplificativo il titolare o il responsabile legale che non effettua la valutazione dei rischi della propria attività e non elabora il relativo DVR è punito con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 euro a 6.400 euro.
Si tratta, come si vede, di conseguenze molto gravi sul piano squisitamente personale e comunque sempre molto onerose dal punto di vista monetario.
La ragione di tale acceso interesse dello Stato è da ricercare negli elevatissimi costi umani, sociali ed economici, per le questioni previdenziali ed assicurative scaturite, che gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali comportano all’intera comunità.
In Italia infatti, l’INAIL l’Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro, attesta che nel 2016 vi sono stati ben 624mila denunce di infortuni sul lavoro e 60mila denunce di malattie professionali. Tali costi si badi bene, non scaturiscono solo dai grandi incidenti mortali ma anche, e soprattutto, dalla miriade di casi registrati nelle realtà minori che, pur meno gravi, risultano numericamente preponderanti.
Per tali ragioni uno stretto “giro di vite” è facilmente prevedibile e, per i motivi sopra riportati, sono percentualmente proprio le piccole attività a risultare maggiormente a rischio di sanzioni.
Una delle giustificazioni che i rappresentanti legali delle attività “a basso rischio” adducono per non essersi messi in regola per tempo con la normativa vigente è quella degli alti costi necessari per i consulenti e professionisti.
Tuttavia non tutti sanno che, in taluni casi, esistono dei percorsi semplificati che si possono attuare che di fatto permettono di abbattere la maggior parte di tali costi.
Proprio in tale direzione si inquadra l’iniziativa del Consigliere comunale Marco Nonno e della Sezione di Pianura in Napoli di “Fratelli d’Italia”, da sempre sensibile ai temi dell’occupazione e della salute, che avvalendosi di professionisti esperti del settore da anni, ha attivato uno sportello in ausilio alle piccole entità operanti sul territorio.
Tale sportello sarà attivo a partire dal 31 gennaio prossimo, tutti i mercoledì presso la sezione di Fratelli d’Italia sita in Napoli al corso Duca d’Aosta n.37 ma si potrà risultare utile, grazie agli strumenti informatici, anche a tutte le piccole realtà fuori Campania.
L’offerta, rivolta a tutte le realtà a basso rischio (titolari di attività di commercio al dettaglio, amministratori di condominio, titolari di studi professionali, presidenti di associazioni, palestre e centri ricreativi, etc.), consta nel check-up gratuito della situazione di rispondenza della propria attività alle norme sopra riportate.
Gli eventuali utenti interessati potranno raggiungere la sede indicata dalle ore 17,30 alle ore 19,30 o anche telefonare al 393-1260606 per prenotare un appuntamento ed avere un primissimo contatto.