Kim ‘o coreano


I nomi sono fantasiosi ed esotici, spesso legati ai personaggi del momento.
Parliamo dei botti di fine anno. Ovviamente di quelli illegali.
Se una volta c’era (e c’è ancora) il “pallone ‘e Maradona”, oggi sulle bancarelle improvvisate o in alcuni retrobottega vendono clandestinamente botti come la “bomba Hamsik 17”, evidente “omaggio” al capitano del Napoli campione di inverno 2017, al numero 17 della sua maglia e alle 117 reti segnate.
Anche la politica illumina chi realizza queste vere e proprie minacce alla incolumità e recente è stata la scoperta di un nuovo ordigno, perché è di questo che parliamo, denominato addirittura “Kim ‘o coreano”, richiamando il dittatore nord coreano con la fissa dei missili nucleari.
Da questo punto di vista, frenetica l’attività delle Forze dell’Ordine in tutta Italia e non mancano sequestri importanti e …. inquietanti come le quasi 2 tonnellate (!) di botti illegali stipati in un appartamento di Brusciano, un comune della provincia di Napoli, da parte di un incensurato, che è stato arrestato, e del fratello (quest’ultimo solo denunciato).
Il grande Riccardo Pazzaglia, nel film di Luciano De Crescenzo “32 dicembre” del 1988, rimproverava all’altrettanto grande Enzo Cannavale: “Ma voi lo sapete in tutto il mondo quanti popoli sparano? Ci sono tre popoli che sparano: il popolo cinese, il popolo messicano e il popolo napoletano. Però con questa differenza: che un cinese spara per un cinese solo; il messicano spara per un messicano; invece il napoletano spara per tre cinesi, tre messicani e per dodici napoletani, più uno, che è lui che spara”.
Ma, al di là degli aspetti romantici e culturali, a parte la divertente gag di Pazzaglia e Cannavale, quando si parla di botti illegali non si intendono i normali fuochi artificiali ma veri e propri ordigni capaci di produrre gravi ferite e notevoli danni materiali.
Il così detto “pallone ‘e Maradona” consta di ben tre chili di polvere pirica pressata in una palla analogamente alla “bomba ‘e Cavani”, oggi uscita di scena come il calciatori cui era intitolata, che consisteva di un cilindro che poteva contenere 3 o 4 chili di polvere pirica, Invece la “Hamsik 17” è una bomba da lancio di forma cilindrica delle dimensioni di un barattolo di pelati, il cui utilizzo sarebbe riservato esclusivamente ai clienti che si sentono “specialisti” del settore capaci di sparare con un mortaio.
A parte i prezzi folli a cui vengono venduti tali botti illeciti (i costi sono superiori ai 100 euro a pezzo), è da ricordare che tali prodotti sono realizzati con nessuna cura per la sicurezza dell’operatore e non è infrequente che esplodano senza dare il tempo di allontanarsi. Insomma sarebbe bello festeggiare un capodanno senza leggere sui quotidiani di mani con dita saltate, auto danneggiate, vetri infranti.