
Le fake info degli 007
Si parla molto di questi tempi di “fake news”, le notizie fasulle che spesso si diffondono grazie ai social network ma, talvolta, anche a mezzo di giornali poco attenti alla verifica delle notizie che pubblicano.
In effetti internet ha, da un lato, facilitato la diffusione delle notizie ma, dall’altro, ha consentito l’elusione dei fisiologici meccanismi di controllo delle informazioni.
Ma il problema non riguarda solo il mondo dell’informazione giornalistica e, in senso lato, dei social network ma, talvolta, anche il mondo degli 007.
É il caso, diffusosi solo pochi giorni fa, suscitato dalla desecretazione di una parte dell’archivio della CIA, la Central Intelligent Agency. Nella buona sostanza i servizi segreti USA, ha riportato sotto i riflettori sei file contenenti i rapporti di Cimelody-3, un agente segreto di stanza in sud America, che a metá degli anni ’50 aveva paventato l’ipotesi che Adolf Hitler, il dittatore tedesco della Germania nazista, vivesse beatamente tra la Colombia e l’Argentina.
A sostegno di tale informazione sussurrata all’agente segreto da Phillip Citroen, un ex Ufficiale delle SS, lo stesso 007 aveva accluso una foto ripresa ad ottobre del 1954 in Colombia dove si intravede un uomo dalle fattezze indubbiamente vicine all’immagine di Hitler.
Dunque la questione paventata era in questi termini: Hitler non si sarebbe suicidato insieme ad Eva Braun nel mese di aprile 1945 nelle viscere del bunker sotto la cancelleria di Berlino ma, riuscito ad eludere la morsa degli eserciti alleati (soprattutto quello russo) grazie ad un accordo di immunitá segreto stipulato con i nemici, si era trasferito in sud America.
In realtá a margine del rapporto era stato chiaramente riportata la postilla degli analisti USA che la notizia era priva di fondamento ma i file desecretati, dato che é notorio che numerosi Ufficiali delle SS hanno davvero riparato in sud America verso la fine del conflitto, ha comunque infiammato gli ambienti dei sostenitori della tesi del presunto complotto esistente tra i veritci nazisti e gli alti comandi alleati.
La foto in questione, riportata nel terzo file declassificato dalla CIA, in effetti è apparsa subito inverosimile in quanto nel 1954 erano passati ben 9 anni dai fatti di Berlino. Nel 1954 Hitler avrebbe quindi dovuto avere 65 anni mentre la foto mostrava un uomo esattamente assomigliante all’Hitler del 1945, ossia quando aveva solo 56 anni.
Insomma i complottisti, pur di credere alla loro teoria, sono passati sopra addirittura ad una cosa inevitabile come lo scorrere del tempo e il naturale invecchiamento a cui é soggetto ogni essere umano cosa che, a rigor di logica, é davveo poco credibile.
Nel rapporto dell’agente segreto USA Cimelody-3 era finanche riportato il nome della persona ritratto nell’acclusa immagine, tale Adolf Schrittelmayor.
Naturalmente, se davvero Hitler fosse riuscito a sfuggire alla morte nel ’45 e si fosse rifatto una vita, sicuramente avrebbe cercato disperatamente di discostarsi il più possibile dalla precedente identità. Non sembra quindi verosimile ch avesse mantenuto il nome di battesimo.
Insomma, tutto fa pensare che il documento desecretato dalla Cia non sia altro che una clamorosa fake news ante litteram, esattamente come quelle ricorrenti secondo cui Elvis Presley e, piú recentemente, Michael Jackson, non sarebbero morti ma, stanchi del dorato mondo dello show business, avrebbero programmato la loro uscita di scena e ora vivrebbero felici e sereni in qualche paradiso tropicale.
Rieferimenti:
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0001.pdf
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0002.pdf
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0003.pdf
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0004.pdf
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0005.pdf
https://www.cia.gov/library/readingroom/docs/HITLER%2C%20ADOLF_0006.pdf