Un marziano di nome Mertens


La decima giornata di campionato, turno infrasettimanale, ha visto tornare in vetta alla classifica, in solitaria, un grande Napoli che si è riportato al comando dopo che l’Inter lo aveva scavalcato, superando con lo stesso punteggio 3 a 2 la Sampdoria, nell’anticipo di martedì 24. In effetti quest’anno i partenopei stanno dimostrando davvero grandi capacità, tecnica e soprattutto cuore. “Pacta sunt servanda”, dicevano i latini, ed il patto stretto in estate tra tutti i giocatori, la reciproca promessa di restare uniti e compatti per il raggiungimento di un traguardo tanto agognato e sognato sta dando, al momento, i suoi frutti. L’anno scorso la trasferta in casa dei rossoblù costò al Napoli la vetta della classifica invece, mercoledì 25 ottobre, a Marassi, contro i cugini genoani il mister Sarri, inserendo Diawara per Jorginho, Zielinski per Allan e Chiriches al posto di Albiol, con un minimo turn over coglie la vittoria. Contro il Grifone si è disputata una partita che ha visto dominare gli azzurri su tutto il campo. Subito sotto dopo neppure cinque minuti di gioco, la qualità del gioco del Napoli è emersa rapidamente. Dapprima al 14′ con una splendida punizione del folletto Mertens, che di destro mette sotto l’incrocio dei pali ed alla mezz’ora del primo tempo, su lancio lungo di Diawara, sempre Dries, controlla di destro e tira di sinistro superando Perin sotto la traversa. Un goal capolavoro, una magia, un esempio da proporre in tutte le scuole calcio, una vera e propria rete cult che promuove Ciro-Mertens da centravanti a fuoriclasse, come lo ha definito Sarri a fine partita. Una scoperta, quella del falso nueve, che mai avremmo fatto se non avesse avuto il primo infortunio il sostituto di Higuain. È il caso di dire: “Non tutti i Milik vengono per nuocere!” Che è in serata di grazia il belga lo dimostra anche lasciando, nella ripresa, il suo zampino nella terza rete del Napoli che realizza con la complicità di Zukanovic. Autorete che non legittima la tripletta del giocatore che dirà, a fine gara, di essere felice per i goals segnati ma ancora più contento per i 3 punti. Quella del Napoli è una squadra che incanta per i passaggi precisi e veloci fino ad un quarto d’ora dalla fine dove vive un black out, il Genoa ne approfitta ed accorcia con il napoletano Izzo. Il Ferraris si esalta e si sfiora il pareggio, Sarri giustamente va su tutte le furie. Grande soddisfazione sul piano tecnico-tattico, ma il livello di mentalità si deve migliorare, certe partite vanno chiuse prima e non è questione di stanchezza, nonostante le ultime partite estremamente difficili ed impegnative (Roma, Manchester e Inter n.d.r.), è in sintesi il commento del tecnico toscano. A parte la sbavatura nel finale è un altro Napoli questo, più maturo, più consapevole, più risoluto e soprattutto…..più Mertens!