VAR: ed è subito polemica


Questo campionato sarà senz’altro ricordato per l’esordio della tecnologia in campo. Ma probabilmente anche per le tante polemiche che la stessa suscita quando le correzioni apportate alle decisioni arbitrali non sono pacificamente accettate. Già nelle primissime partite di campionato uno dei protagonisti, il portiere della Juventus Buffon si è lamentato della Var (NDR: Video Assistance Referee), delle eccessive interruzioni di gioco che rendono il calcio simile alla pallanuoto, svilendo il sentimento che si crea nel campo ed escludendo la sensibilità dell’arbitro nella gestione di una gara. Dichiarazione molto pericolosa quest’ultima: all’arbitro si chiede terzietà e rispetto delle regole e non sensibilità e feeling nella gestione delle partite. Le regole devono essere chiare, semplici ed applicate sempre e non interpretate a seconda del caso o delle condizioni interne ed esterne al campo. Se, come dice Buffon, si corre il rischio di non cogliere la bravura dell’arbitro, a fronte di una decisione giusta frutto dell’intervento della Var, vorrà dire che aprezzeremo l’umiltà del direttore di gara. Ma perchè l’applicazione delle regole, la verifica, infastidisce e crea discussioni?
Nella 7^ giornata di campionato, la Var è stata la vera protagonista. A Torino il Verona è riuscito a rimontare grazie all’intervento del Var che convalida un gol di Kean, non in fuorigioco, ed assegna un rigore. Alla fine Mihajlovic dichiarerà che “con il Var non siamo fortunati ma oggi le decisioni sono state corrette”. Non ha dimostrato lo stesso aplomb il mister juventino che nel dopo partita si è lamentato, non poco, dell’utilizzo che si è fatto della Var nel match Atalanta – Juventus, terminata 2 a 2. Nella gara infatti il primo intervento tecnologico annulla un gol a Mandzukic per una gomitata di Linchsteiner su Gomez intervenuta prima che l’azione si concludesse con la rete, sanzionata con un giallo e non con il rosso in quanto considerata non violenta e non volontaria. Il successivo intervento Var concede un rigore alla Juve, per tocco di Petagna in area di braccio, anche se da più di un’angolazione sembra che ci abbia messo la spalla. Il fatto che Dybala dagli 11 metri non realizza fa scatenare la bufera contro l’utilizzo della Var. Allegri parla di verificare situazioni oggettive e non soggettive con la tecnologia, Mauro, ai microfoni di Sky Calcio Show, definisce la Var prima ridicola e poi addirittura la rovina del calcio.
Intanto le stime ci dicono che la Var ha apportato solo benefici, dall’inizio del campionato ha corretto quasi l’80 per cento degli errori arbitrali. Anche se è ovviamente migliorabile, il sistema è ancora in rodaggio, si ricorda che è stata accettata da tutti all’inizio del torneo e le regole non si cambiano in corsa e soprattutto indietro non si torna.