Ciclomotori selvaggi a Pianura


Sig. direttore Colgo l’occasione che mi offre il vostro giornale, un vero esempio di libertà di stampa e di espressione, per sottoporre un fenomeno di cui non sento assolutamente né parlare né ciarlare.
La vostra rubrica capita a giusto proposito in quanto, nei giorni passati, mi è capitato di imbattermi in un incosciente, non di tenera età, che alla guida di un motorino a momenti si ammazzava sotto la mia macchina spostandosi in modo repentino dal marciapiede e invadendo la corsia senza dare alcun segno delle sue intenzioni.
Fortunatamente riesco a scansarlo invadendo, a mio rischio, la corsia opposta il tizio mi raggiunge sorpassandomi, ovviamente sulla destra, dopo avermi strisciato il parafango, io noto che il suo mezzo è sprovvisto di targa.
Oltre agli improperi a mio indirizzo e al danno anche la beffa per dirla in modo civile.
Quanto sopra per chiederLe un servizio con eventuali interviste a chi di dovere su tale fenomeno.
Già da tempo vedo nel mio quartiere “Pianura” un gran numero di motocicli sprovvisti di targa e fanaleria condotti da extracomunitari e non, eppure ci sono telecamere ad ogni angolo.
Questo potrebbe succedere per la mancanza di mezzi, da parte di questa povera gente, per mettersi in regola con le leggi, pensandola alla buonista che oggi si porta tanto.
Ma le mie preoccupazioni sono anche altre, visto l’arroganza di questi conducenti.
Sta diventando costume di questa gente, ed altra simile, che non avendo nulla da perdere oltre a non rispettare le leggi della circolazione non rispettano alcuna regola civile di convivenza.
Intanto si possono sequestrare i motorini e così facendo sono convinto di diminuirne la pericolosità e l’arroganza.
Circolano senza alcun fanale e se uno di questi causa un incidente mortale?
La cosa più simpatica è che enne di questi motorini fanno consegna a domicilio per le pizzerie.
E sono fermi davanti a questi locali. Basterebbe un carro attrezzi del comune per prelevarli visto che nessuno potrebbe reclamarne il possesso.
Nel ringraziarLa
Distinti saluti.
Domenico Gebbia
Pianura 14/8/2017

Egregio Sig. Gebbia,
la piaga dell’inciviltà è, purtroppo, diffusa oggi più che in passato.
Le colpe sono dello Stato e, segnatamente, della scuola, ma anche delle famiglie. Un tempo forse le persone non avevano internet ma sicuramente erano educate a rispettare maggiormente il prossimo.
Tuttavia, oltre alle considerazioni sugli aspetti della diminuita educazione, ci sono riflessioni da fare anche sulla mancata repressione delle trasgressioni di norme e regolamenti.
Le forze dell’ordine e, segnatamente, la polizia municipale, evidentemente è distratta da altre faccende. Non è possibile che quanto rileva un semplice cittadino (e mi riferisco alla circolazione di mezzi sprovvisti di targa), non è parimenti riscontrato dai tutori del traffico.
Non nascondo che anch’io in altre zone di Napoli vedo talvolta ciclomotori abbandonati per settimane. Casomai sono anche mezzo smontati, segno evidente che sono stati oggetti di furto.
Eppure nessuno li rimuove, segno che la polizia municipale non batte mai certe vie o che le percorre distratta da altro.
Porterò l’argomento alla attenzione del Presidente della IX Municipalità di Napoli (ossia proprio quella del quartiere Soccavo-Pianura) e sarà mia premura ritornare sull’argomento riportando quanto le Istituzioni di quartiere diranno di voler/poter fare.
Intanto grazie per i complimenti a WeeklyMagazine (continui a seguirci!) e per la importante segnalazione.
Il Direttore.