Finché c’è guerra c’è speranza


Trump è a Riad per vendere armi. Si tratta di un affare colossale stimato in circa 110 miliardi di dollari. Ma le intenzioni sono addirittura di assicurare agli USA affari nel settore per circa 350 miliardi nei prossimi dieci anni. Si tratta di cifre da capogiro che giustificano ampiamente toni amichevoli e ricevimenti sontuosi. L’azienda che maggiormente beneficerà degli accordi che si stanno stringendo sarà la Lockheed Martin in quanto fornitrice di un sofisticato sistema missilistico di difesa. Trump ha necessità di vendere per mantenere le promesse elettorali di far ripartire l’economia americana e da parte loro i sauditi sono disposti a tutto pur di acquistare sofisticati sistemi d’arma. Lo dimostra la concessione a Trump della più alta onorificenza attribuibile a un non musulmano e l’allentare la morsa radicale su alcune divieti che la dinastia sunnita di Riad ha imposto nel paese. Pare, infatti, che sarà addirittura offerto un spettacolo musicale in onore del Tycon. Ma il giro di vendite di Trump non si fermerà in Arabia Saudita in quanto visite sono previste anche in altre nazioni tra cui Israele e Italia. Trump ha trovato ricchi e spendaccioni acquirenti in Arabia Saudita ma sarà interessante verificare quali affari potrà concludere nella ben più povera Italia.